Stagione 2018-19

Concerto di apertura

Auditorium Flaiano – ore 19

OPENING CONCERT

DALL’ULTIMA DI ROSSINI
ALLA PRIMA DI BRAHMS

Colibrì Ensemble

Orchestra da camera di Pescara

PROGRAMMA

G. Rossini Guillaume Tell – Ouverture

J. Brahms Danze Ungheresi n. 1-5-6

J. Brahms Sinfonia n.1 op.68

Gioachino Rossini nel corso della sua vita espresse il massimo della sua scrittura orchestrale proprio nelle ouverture delle sue innumerevoli opere liriche. Erano passati solo cinque anni dalla prima esecuzione della nona di Beethoven quando Rossini scrisse il suo ultimo lavoro orchestrale prima di ritirarsi a vita privata in Francia e dedicarsi alla musica da camera. Parliamo di Guillaume Tell. Solo qualche anno dopo nel 1833 nasceva ad Amburgo Johannes Brahms, figlio di un musicista popolare, contrabbassista, polistrumentista, attivo in diversi complessi della città tedesca. Il giovane Brahms non mancò di frequentare musicisti folk e zigani al fianco del padre e da queste esperienze ebbero origine le cosiddette Danze ungheresi, una grandiosa elaborazione pianistica delle tante melodie ascoltate. Siamo nel 1852 e Brahms aveva diciannove anni; ce ne vorranno altri 24 per convincerlo a togliere gli ormeggi alla sua prima sinfonia, la cui gestazione durò diversi anni. Hans von Bülow, direttore d’orchestra dell’epoca e grande estimatore di Brahms definì questa sinfonia “La Decima di Beethoven”. Una definizione che non vuole di certo togliere meriti al compositore di Amburgo ma che intende sottolineare la sua abilità nel continuare e portare avanti l’evoluzione della forma sinfonica, mantenendo da un lato un contatto con il mondo di Beethoven e al tempo stesso distaccandosene con elementi di estrema originalità.