Stagione 2018-19

Auditorium Flaiano – ore 19

COSÌ NON È SE VI PARE

METAMORPHOSEN – VERKLÄRTE NACHT

Enrico Filippo Maligno, violino
Mirei Yamada, violino
Riccardo Savinelli, viola
Francesco Vernero, viola
Jacopo Di Tonno, violoncello
Andrea Agostinelli, violoncello
Daniele Rosi, contrabbasso

PROGRAMMA

A. Schönberg   Verklärte Nacht, op. 4

R. Strauss   Metamorphosen (arr. R. Leopold)

Verklärte Nacht (Notte trasfigurata) è una poesia di Richard Dehmel. La composizione di Schönberg, ideata e composta in origine per sestetto di archi all’età di ventiquattro anni, è una delle sue prime composizioni. La musica segue i versi della poesia con i suoi cinque momenti: le due figure che si stagliano nella luce del cielo, la confessione della Donna, lo sgomento dei suoi occhi nella luce lunare, le nobili parole dell’Uomo, l’abbraccio e la serenità finale.
Metamorphosen. Siamo nell’aprile 1945, la Germania è annientata. Sull’immensità delle rovine dominano angoscia, infamia, morte. «Sono disperato. La mia amata Dresda – Weimar – Monaco tutto distrutto!» scrive Strauss. La prima versione originale fu concepita per settimino di archi (oggi ricostruita da Rudolf Leopold), ma in seguito Strauss realizzerà una versione per 23 archi solisti. L’opera si articola in quattro movimenti che si susseguono senza soluzione di continuità e conquistano ora per l’impasto timbrico al servizio di un’atmosfera quasi da fine del mondo, ora per le delicate idee melodiche in continua trasformazione e mutazione. Assistiamo ad una totale libertà di manipolazione dei temi, le cui cellule sono continuamente rielaborate. Di qui il nome, Metamorfosi. Diverse sono le citazioni e i frammenti tematici riconducibili ad altri capolavori della storia della musica, come ad esempio il tema del secondo movimento dell’Eroica di Beethoven.

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