La Favola

L’IDEA…

Siamo partiti con un progetto visionario!

Avevamo in mente una nuova idea di orchestra!

Ecco perché abbiamo pensato di prendere nome e ideali dal protagonista di un’antica favola. La favola del Colibrì suggerisce la partecipazione come forza propulsiva principale per raggiungere un nobile risultato. In questo senso non vi è esempio migliore di un’orchestra, in cui ognuno deve fare la sua parte intesa come impegno sul palco e ruolo nella partitura. Tutti sono indispensabili, tutti hanno bisogno l’uno dell’altro.

C'era    colibri-goccia

un elefante che in una rovente giornata estiva si accorse di un grosso incendio vicino al suo villaggio. Molti alberi erano ormai avvolti dalle fiamme. Senza indugio decise che la preziosa oasi di verde meritava di essere salvata. Correndo su e giù dal vicino lago, cercò di spegnere il fuoco con la sua potente proboscide. D’un tratto, mentre sudato ed esausto tirava un sospiro guardando verso l’alto, si accorse di un colibrì che lo salutò saettando sulle sue orecchie.

L’elefante disse fra sé e sé:
“Cosa penserà mai di fare?”

E fu così che vide il vivace uccellino colorato recarsi al lago, prendere con il suo becco appuntito una goccia d’acqua e di corsa volare verso le fiamme.

Sventagliando le enormi orecchie, con aria spavalda l’elefante gli disse:
“Di’ un po’…che cosa vorresti fare con una misera goccia d’acqua??!!!”

Il colibrì, tirando il becco in su, rispose:

“Faccio la mia parte!”


La particolarità dell’orchestra

Una delle prerogative dell’orchestra è infatti quella di essere vissuta non come un semplice luogo di lavoro, ma come un luogo di condivisione, di stimolanti rapporti sociali e culturali. Tutti sono chiamati a sentirsi parte di un progetto comune in nome della musica. I musicisti del Colibrì sanno di far parte di un’orchestra particolare, di doversi riconoscere in determinati ideali ed essere disposti a vivere un’esperienza diversa dal solito. L’aspetto umano è uno dei punti di forza dell’orchestra. I musicisti sono legati da ideali musicali ed etici condivisi. Questo fa sì che nei concerti si crei sul palco un’atmosfera particolare e coinvolgente. L’obiettivo comune è vivere profondamente la musica e le sue emozioni.