Stagione 2018-19

Auditorium Flaiano – ore 19

ALEXANDER LONQUICH

LA GRANDE DI SCHUBERT

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Colibrì Ensemble

Orchestra da camera di Pescara

 

Alexander Lonquich, direttore e solista

PROGRAMMA

F. Schubert   Sinfonia n. 9 “La Grande” D 944

W. A. Mozart   Concerto per pianoforte K 595

Schubert iniziò a comporre la Sinfonia n. 9 in do maggiore D 944 (conosciuta anche come «Grande» per distinguerla dall’altra sinfonia in do maggiore, la n. 6 D 589 «Piccola») nel 1825 e la completò al più tardi nel 1826. Inizialmente la partitura incontrò diverse difficoltà ad essere eseguita ed apprezzata. Molte le esecuzioni mancate per l’ostruzionismo delle orchestre. Eccessiva lunghezza e difficoltà erano i difetti che i contemporanei addebitavano alla partitura. Qualche anno dopo è grazie a Robert Schumann che la sinfonia avrà la sua prima esecuzione, al Gewandhaus di Lipsia, il 21 marzo 1839 sotto la direzione di Felix Mendelssohn. In una celebre recensione Schumann ne colse invece all’istante il valore assoluto; nella sua profetica recensione sono individuati gli aspetti salienti dell’opera: la novità del mondo «poetico» e l’espressione di una ricca vita interiore; l’intensità pervasiva del significato e la «divina lunghezza», la tecnica magistrale della composizione e la completa indipendenza da Beethoven, che in fondo solo un anno prima aveva eseguito la sua nona sinfonia. Dalla maestosità e vastità della partitura di Schubert con il concerto K595 ci troviamo proiettati in un altro mondo. Si tratta dell’ultimo concerto per pianoforte scritto da Mozart pochi mesi prima di morire. E’ il ventisettesimo concerto e, differentemente dai precedenti, ci sorprende con un organico più piccolo, semplice, quasi cameristico.