Stagione 2018-19

Auditorium Flaiano – ore 19

JACOPO DI TONNO

SCHUMANN & BEETHOVEN

Colibrì Ensemble

Orchestra da camera di Pescara

 

Jacopo Di Tonno, violoncello

PROGRAMMA

R. Schumann   Concerto per violoncello, op. 129

L.. v. Beethoven   Sinfonia n.2 op.36

Schumann cominciò a scrivere concerto per violoncello il 10 ottobre 1850; sembra tenesse molto a questo lavoro, a cui apportò diverse correzioni qualche anno più tardi, quando già soffriva dei disturbi mentali che lo avrebbero portato alla follia e alla morte a soli 46 anni. L’opera venne pubblicata soltanto nel febbraio del 1854. Il 27 dello stesso mese Schumann tenterà di suicidarsi gettandosi nel Reno. La prima esecuzione pubblica di cui si abbia notizia avverrà, postuma, il 9 giugno del 1860. Anche Beethoven attraversava uno dei momenti più dolorosi e scoraggianti nel periodo in cui si trovò a comporre la sua seconda sinfonia. Incominciavano infatti a manifestarsi in maniera inequivocabile i sintomi della sordità con la conseguente decisione di abbandonare la carriera concertistica. “Posso dire che faccio una ben misera vita”, scrive Beethoven all’amico Wegeler di Bonn, “da quasi due anni evito compagnia perché non mi è possibile dire alla gente: sono sordo!” A dispetto di tutto questo, compose una sinfonia pervasa di energia e serenità.

Jacopo Di Tonno si diploma con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara e si perfeziona successivamente a Pavia con E. Dindo. A soli ventuno anni viene chiamato a ricoprire il ruolo di primo violoncello al “Teatro Regio” di Torino. E’ primo violoncello de I Solisti di Pavia e del Colibrì Ensemble.