ALEXANDER LONQUICH

Auditorium Flaiano – ore 19

ALEXANDER LONQUICH

SCHUBERT E BEETHOVEN

Colibrì Ensemble
Orchestra da Camera di Pescara

Alexander Lonquich, pianoforte
Artista residente del Colibrì Ensemble

Programma

R. Schumann

Ouverture, Scherzo e Finale, op.52

F. Schubert

Sinfonia n.8 “Incompiuta” D.759

L. v. Beethoven

Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 op.15

Siamo nel 1841, periodo in cui Schumann scriveva ad una velocità incredibile. Il 12 aprile cominciò a lavorare all’Ouverture, Scherzo e Finale, il 16 aveva già composto e orchestrato l’Ouverture, inizialmente destinata a essere una composizione a sé stante; decise di aggiungervi altri due movimenti e l’8 maggio mise la parola fine alla partitura completa. Nel primo concerto della stagione abbiamo proposto la prima sinfonia di Schubert, appartenente a quegli anni di grande facilità creativa. Negli anni seguenti in ambito sinfonico inizia per Schubert “l’età delle incompiute”, dovuta anche al peso di un Beethoven che si accingeva a comporre la sua nona sinfonia. Seguirono diversi tentativi con stralci di movimenti incompleti fin quando nel 1822 (anno in cui Beethoven mise giù le prime righe della nona) decise di scrivere una sinfonia destinata a non essere compiuta: “l’Incompiuta” per antonomasia. L’opera venne ignorata per decenni e c’è da dire che oltre che incompiuta sarebbe con tutta probabilità andata anche perduta, se non fosse stato per il direttore d’orchestra Johann Herbeck che la ritrovò in casa di un amico e compagno di studi di Schubert facendola conoscere al mondo. Beethoven diciassettenne arrivò per la prima volta a Vienna nel 1787 per un breve periodo durante il quale si racconta del leggendario incontro con Mozart che avrebbe detto “questo ragazzo farà parlare di sè il mondo”. Ritornò nuovamente a Vienna (per poi restarvi) nel 1792, a ventidue anni, esattamente un anno dopo la morte di Mozart. Non impiegò tempo a farsi conoscere, in particolare come pianista, eseguendo alcuni suoi concerti per pianoforte tra cui l’op.15 (primo concerto) da lui prediletta rispetto all’op.19 (secondo concerto) che in realtà però compose prima ma pubblicò successivamente.

Colibrì Ensemble

Orchestra da Camera di Pescara

Alexander Lonquich, pianoforte

Artista residente del Colibrì Ensemble

Programma

R. Schumann

Ouverture, Scherzo e Finale, op.52

F. Schubert

Sinfonia n.8 “Incompiuta” D.759

L. v. Beethoven

Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 op.15

Siamo nel 1841, periodo in cui Schumann scriveva ad una velocità incredibile. Il 12 aprile cominciò a lavorare all’Ouverture, Scherzo e Finale, il 16 aveva già composto e orchestrato l’Ouverture, inizialmente destinata a essere una composizione a sé stante; decise di aggiungervi altri due movimenti e l’8 maggio mise la parola fine alla partitura completa. Nel primo concerto della stagione abbiamo proposto la prima sinfonia di Schubert, appartenente a quegli anni di grande facilità creativa. Negli anni seguenti in ambito sinfonico inizia per Schubert “l’età delle incompiute”, dovuta anche al peso di un Beethoven che si accingeva a comporre la sua nona sinfonia. Seguirono diversi tentativi con stralci di movimenti incompleti fin quando nel 1822 (anno in cui Beethoven mise giù le prime righe della nona) decise di scrivere una sinfonia destinata a non essere compiuta: “l’Incompiuta” per antonomasia. L’opera venne ignorata per decenni e c’è da dire che oltre che incompiuta sarebbe con tutta probabilità andata anche perduta, se non fosse stato per il direttore d’orchestra Johann Herbeck che la ritrovò in casa di un amico e compagno di studi di Schubert facendola conoscere al mondo. Beethoven diciassettenne arrivò per la prima volta a Vienna nel 1787 per un breve periodo durante il quale si racconta del leggendario incontro con Mozart che avrebbe detto “questo ragazzo farà parlare di sè il mondo”. Ritornò nuovamente a Vienna (per poi restarvi) nel 1792, a ventidue anni, esattamente un anno dopo la morte di Mozart. Non impiegò tempo a farsi conoscere, in particolare come pianista, eseguendo alcuni suoi concerti per pianoforte tra cui l’op.15 (primo concerto) da lui prediletta rispetto all’op.19 (secondo concerto) che in realtà però compose prima ma pubblicò successivamente.

BIGLIETTERIA
Biglietto intero 20 € | Biglietto ridotto 15 € | Ingresso gratuito under 14