Auditorium Flaiano – ore 19
LA NONA SINFONIA
BEETHOVEN FESTIVAL
Auditorium Flaiano – ore 19
LA NONA SINFONIA
BEETHOVEN FESTIVAL
Colibrì Ensemble
Orchestra da Camera di Pescara
Coro Lirico Marchigiano “V.Bellini”
Caterina Di Tonno, soprano
Rosa Bove, mezzo soprano
Bechara Moufarrej, tenore
Mauro Borgioni, baritono
Enrico Dindo, direttore
Programma
L.v.Beethoven
Sinfonia n.9 op. 125 per soli coro e orchestra
La Nona Sinfonia dista ben undici anni dalle precedenti Settima e Ottava, entrambe del1812. Si tratta all’incirca dello stesso intervallo di tempo che Beethoven impiegò nel primo decennio del secolo per comporre tutte le altre sinfonie. La nona venne composta tra il 1822 e il 1824 anno in cui, il 7 maggio, al Teatro di Porta Carinzia di Vienna avvenne la prima esecuzione. I preparativi furono estenuanti. L’orchestra fu messa alla prova da una partitura complessa come non mai, le parti vocali erano mostruosamente difficili, Beethoven venne supplicato di facilitare alcuni passaggi. A complicare il tutto c’era il pochissimo tempo a disposizione per le prove: neanche un mese. Nonostante tutto ciò fu accolta con enorme entusiasmo dal pubblico viennese. Il responsabile generale del teatro, Duport, ci teneva che Beethoven dirigesse personalmente l’esecuzione e questi accettò, anche se la sua sordità totale ormai da tempo non gli consentiva più di condurre un’orchestra come si deve. Fu così che Umlauf, l’anziano direttore, avvertì i musicisti di seguire solo i suoi gesti. Al termine Beethoven non si accorse dell’entusiasmo del teatro. Fu il contralto Caroline Unger che prendendolo dolcemente per le spalle lo fece voltare per vedere il pubblico che lo acclamava sventolando un mare di fazzoletti bianchi. «Abbracciatevi, siate avvinti, uniti». L’esortazione dei versi di Schiller, consacrati da Beethoven nel suo ultimo capolavoro sinfonico, rendono sempre attuale il valore – e il bisogno – di questi suoni: «diese Töne»
Colibrì Ensemble
Orchestra da Camera di Pescara
Coro Lirico Marchigiano “V.Bellini”
Caterina Di Tonno, soprano
Rosa Bove, mezzo soprano
Bechara Moufarrej, tenore
Mauro Borgioni, baritono
Enrico Dindo, direttore
Programma
L.v.Beethoven
Sinfonia n.9 op. 125 per soli coro e orchestra
La Nona Sinfonia dista ben undici anni dalle precedenti Settima e Ottava, entrambe del1812. Si tratta all’incirca dello stesso intervallo di tempo che Beethoven impiegò nel primo decennio del secolo per comporre tutte le altre sinfonie. La nona venne composta tra il 1822 e il 1824 anno in cui, il 7 maggio, al Teatro di Porta Carinzia di Vienna avvenne la prima esecuzione. I preparativi furono estenuanti. L’orchestra fu messa alla prova da una partitura complessa come non mai, le parti vocali erano mostruosamente difficili, Beethoven venne supplicato di facilitare alcuni passaggi. A complicare il tutto c’era il pochissimo tempo a disposizione per le prove: neanche un mese. Nonostante tutto ciò fu accolta con enorme entusiasmo dal pubblico viennese. Il responsabile generale del teatro, Duport, ci teneva che Beethoven dirigesse personalmente l’esecuzione e questi accettò, anche se la sua sordità totale ormai da tempo non gli consentiva più di condurre un’orchestra come si deve. Fu così che Umlauf, l’anziano direttore, avvertì i musicisti di seguire solo i suoi gesti. Al termine Beethoven non si accorse dell’entusiasmo del teatro. Fu il contralto Caroline Unger che prendendolo dolcemente per le spalle lo fece voltare per vedere il pubblico che lo acclamava sventolando un mare di fazzoletti bianchi. «Abbracciatevi, siate avvinti, uniti». L’esortazione dei versi di Schiller, consacrati da Beethoven nel suo ultimo capolavoro sinfonico, rendono sempre attuale il valore – e il bisogno – di questi suoni: «diese Töne»
BIGLIETTERIA
Biglietto intero 20 € | Biglietto ridotto 15 € | Ingresso gratuito under 14