In attesa della Stagione 2017-2018

Presentazione

Nell’accingermi a scrivere la presentazione della V Stagione Concertistica mi è tornato alla mente un pensiero di Aristotele il quale diceva che “la musica può servire per l’educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per la ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo”. Queste parole sono state pronunciate quasi 2500 anni fa, eppure non trovo modo migliore per descrivere le potenzialità della musica. Il percorso del Colibrì Ensemble in questi anni ha saputo, a mio avviso, rendere concrete queste finalità e aggiungerei che ha saputo anche colmare la distanza che spesso si osserva tra la musica classica ed il pubblico. Nella scorsa stagione tanti sono stati i momenti emblematici di questi risultati: ricordo le tante domande dei bambini durante i progetti didattici, gli applausi e le richieste di bis del pubblico e anche le “chiacchiere” con i musicisti durante l’aperitivo prima dei concerti. Penso sia questo il vero grande significato del Colibrì Ensemble: realizzare una funzione sociale ottenuta grazie ad un esempio di professionalità, di indipendenza e grazie al potere di sincronizzare e di unire insito nella musica!

Gina Barlafante, presidente Colibrì Ensemble

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Siamo giunti alla V stagione concertistica! Un obiettivo direi impensabile fino a pochi anni fa. Molto finora è stato fatto e andiamo avanti nonostante le difficoltà e la constatazione che un progetto come questo non si veda ancora riconoscere un solo euro di finanziamento pubblico. In questi anni non ci siamo soltanto limitati a invitare nomi di elevata caratura artistica, ma abbiamo fatto qualcosa di più: abbiamo creato un’orchestra, l’abbiamo costruita e fatta crescere. Si possono costruire sì, ponti, strade, rotonde, palazzi…ma si possono costruire anche architetture “fatte di persone”, opere viventi a loro volta in grado di produrre qualcosa e dare qualcosa alla collettività.  La società, oggi più che mai, ha bisogno anche di questo. È un processo delicato che richiede tempo, tempo per creare affinità tra le persone , individuare obiettivi, ideali e priorità comuni. Il Colibrì Ensemble è stato riconosciuto nel giro di pochissimi anni come una realtà di spicco a livello nazionale. Lo testimonia il successo riscosso nelle stagioni nelle quali siamo stati invitati, come al Teatro Lauro Rossi di Macerata e alla Fazioli Concert Hall dove il nostro concerto ha registrato il tutto esaurito e una standing ovation finale; lo testimoniano le decine di mail e proposte che ci arrivano da parte di solisti, compositori, musicisti che in molti casi abbiamo poi coinvolto nel progetto; e per finire lo testimonia la realizzazione di un disco con uno dei più grandi pianisti al mondo, Alexander Lonquich. Tutto questo è accaduto anche a Pescara, sì a Pescara! Un terreno sicuramente non semplice da coltivare, tuttavia possiamo ritenerci soddisfatti soprattutto perché sentiamo che il pubblico ci segue con partecipazione e comincia ad affezionarsi all’orchestra; sì perché, ripeto, non siamo semplicemente una stagione di concerti, siamo un’orchestra! …un’orchestra che non si arrende, fiduciosa nell’incredibile potere della musica.

Andrea Gallo, direttore artistico Colibrì Ensemble

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La stagione 2017-2018

La V stagione concertistica è per certi versi un primo piccolo traguardo e come tale ho ritenuto meritasse un filo conduttore “celebrativo” di quanto finora realizzato. Le importanti collaborazioni e la scelta attenta indirizzata alla qualità artistica e umana sono da sempre i punti caratterizzanti il nostro progetto e questa stagione a suo modo è una chiara rappresentazione di questa filosofia. Il Colibrì Ensemble si troverà infatti a contatto con musicisti provenienti da alcune delle più prestigiose orchestre al mondo, come i leggendari Berliner Philharmoniker, la Zürich-Tonhalle Orchester, l’Orchestre des Champ Elysées di Parigi, la Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam. La peculiarità sarà non soltanto il pregio di avere come ospiti simili musicisti, ma anche il fatto che, oltre in veste di solisti, molti di loro si siederanno poi in orchestra affrontando insieme repertori diversi quanto impegnativi.

La stagione è composta da dodici concerti: cinque sinfonici o con ensemble più grandi, quattro da camera (due riservati agli archi e due ai fiati), il concerto+cena prenatalizio e due eventi speciali, uno dedicato alla danza e l’ormai classico Music&Tales. Anche quest’anno continueremo la nostra strada “senza direttore”; ci affideremo all’esperienza, alla cultura musicale, alla leadership di musicisti, spalle di prestigiose orchestre che ci aiutano a crescere come gruppo e migliorare come orchestra.

Alessandro Moccia, un primo violino come pochi al mondo, anche quest’anno aprirà la stagione con un programma dedicato all’eroismo e alla conquista dei sogni! Il concerto si apre e si chiude con due composizioni che hanno il sapore della rivoluzione, della passione, della vittoria: si partirà dall’eroina Lodoïska prigioniera di un amore non corrisposto in grado di combattere senza perdere la speranza di ricongiungersi all’amore della sua vita, per chiudere con la grandiosa terza sinfonia di Beethoven ispirata da Napoleone Bonaparte che Hegel definì in grado di “cavalcare lo spirito del mondo”. Tra questi due fuochi di passione e conquista si affaccerà il violino di Alessandro Moccia con la profondità e la dolcezza della famosa seconda romanza di Beethoven ed il brillante Konzertstück di Schubert.

Il concerto prenatalizio all’Aurum, nella ormai consueta formula concerto+cena, sarà lo spettacolo Woody Allen On Air, una produzione firmata Colibrì Ensemble incentrata sulla figura geniale dell’attore newyorkese caratterizzato da elementi inconfondibili, quasi maniacali, cliché da un lato e bizzarrie dall’altro: la psicanalisi, New York, il jazz, l’amore, la società, il sesso, la musica. Immagineremo un Woody “on air” in un aperto dialogo tanto fantasioso quanto multimediale tra interviste, sketch e la sua inconfondibile amata musica. Per l’occasione sul palco i Four on six, quintetto milanese specializzato nel Gipsy Jazz & Swing, che faranno rivivere le musiche dei più famosi film di Allen.

L’anno nuovo si aprirà con il ritorno di Alexander Lonquich a coronare l’uscita del disco registrato lo scorso anno per la Odradek Records. In questi anni abbiamo condiviso con lui i concerti per pianoforte di Mozart, Chopin, Schumann e chiaramente non poteva mancare quest’anno Beethoven con il fantastico quarto concerto! A seguire la seconda sinfonia di Schumann, perla di rara bellezza.

Per “Music&Tales”, dopo il successo dello scorso anno di Disney The Cartoonist, abbiamo lasciato spazio alla Favola del Colibrì che ha ispirato la nascita della nostra orchestra. La favola sarà lo spunto per i testi di Margherita Di Marco e la musica di Enrico Melozzi. Uno spettacolo per adulti e bambini come di consueto nella settimana di Carnevale.

Siamo così giunti all’incontro tra il Colibrì e tre musicisti dei Berliner Philharmoniker: una delle spalle Christophe Horak e il primo violoncello solista Bruno Delepelaire che insieme al pluripremiato pianista Yannick van de Velde suoneranno il monumentale Triplo concerto di Beethoven. I Berliner sono forse il simbolo dell’orchestra per eccellenza, ritenuta in diverse occasioni la migliore orchestra al mondo. Si tratta di una compagine con spiccata personalità, che pretende tantissimo da chi vi suona ma che al tempo stesso lascia anche grande spazio decisionale al musicista, come parte di una squadra e partecipe del futuro dell’orchestra.

La Tonhalle Zürich, letteralmente “sala dei suoni di Zurigo”, inaugurata in presenza di Brahms nel 1895, è la sede della rinomata Tonhalle Orchester che vede tra le sue fila il violino di spalla Klaidi Sahatçi e la prima viola Gilad Karni, due musicisti strepitosi. Con loro affronteremo un programma tutto mozartiano che partendo dalla bellissima sinfonia concertante passa per la sinfonia n.1 k.16 scritta da un Mozart enfant prodige e si conclude con la magia della sinfonia n. 29 in la maggiore.

La danza ci ha accompagnato per tutta la passata stagione e ritorna in questo cartellone in un particolarissimo concerto. Nella prima parte, sinfonica, in programma un gioiello di Ermanno Wolf Ferrari la Kammersymphonie op.8, nella seconda Appalachian Spring di A. Copland, un balletto in un atto unico che assaporeremo nella sua versione originale per 13 strumenti. Questo concerto segna la collaborazione con la Aleph Dance Company di Roma e vede nuovamente la presenza di Alessandro Moccia nelle vesti di spalla e concertatore.

Giungiamo quindi al concerto conclusivo, dedicato ai centocinquanta anni dalla scomparsa di Gioacchino Rossini. Sul palco un grandissimo solista, Calogero Palermo: una carriera eccezionale la sua, da primo clarinetto all’Opera di Roma, all’Orchestre National de France ed ora nella prestigiosa Royal Concertgebouw Orchestra. Repertorio chiaramente tutto dedicato al compositore pesarese, con alcune tra le più famose ouverture di opere. A buon motivo possiamo dire: un finale di stagione straordinario!

Andrea Gallo, direttore artistico Colibrì Ensemble

 

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